Santuario di Maria SS.ma dei Termini (sec. XV -XVI)
La chiesa è dedicata a Maria Ss.ma dei Termini che alcune carte del passato riportano come Madonna de’ Tremiti. Un’antica fonte recita che il luogo di culto fu costruito nel sec. XI per volere del normanno Ruggero d’Altavilla. Dal sito su cui sorge la chiesa si gode la veduta dell’intero golfo di Squillace, delle alture silane e delle Serre ioniche. La chiesa fu eretta a santuario nel 1992. Un considerevole vano di accesso, pavimentato con basole granitiche, si apre nell’austera facciata a portico, tipologia che in Calabria, nei secc. XV-XVI, era attinente a edifici dell’ordine francescano. Il portale d’ingresso, in pietra locale, è caratterizzato da bugne piatte.
L’impianto planimetrico dell’edificio ricorda chiesette a navata unica del medioevo. L’abside, a testata rettilinea, è rivolta a settentrione.
All’interno un arco santo separa l’aula dal presbiterio che è sovrastato da una cupola a scodella. L’unico altare ospita la statua di Maria Ss.ma dei Termini che, solo secondo la leggenda, fu trovata in mare. Un dipinto effigia La Sacra Famiglia, un altro rappresenta san Rocco e rimanderebbe alla scuola dei Cefaly di Cortale. Nella volta a botte un dipinto murale, realizzato nella seconda parte del ‘900, raffigura l’Assunzione della Beata Vergine Maria e riproduce una tela del Tiziano presente in Santa Maria dei Frari a Venezia. Una tela raffigurante la Madonna dei Termini fu rinvenuta all’interno della chiesa matrice nel 2008.